La carie, cosa fare per contrastarla

 

La carie è la malattia infettiva più diffusa al mondo. Sono davvero poche le persone che non si sono mai ammalate di questa patologia che colpisce sempre più precocemente anche i bambini. A rilevarlo è una ricerca pubblicata recentemente sull'European Journal of Paediatric Dentistry, l'organo ufficiale della Società italiana di odontoiatria infantile (Sioi) che nel corso del suo XX Congresso nazionale ha presentato i dati sull'incidenza di questa malattia.

 

 

 

I numeri

La ricerca è stata condotta dal Dipartimento di odontoiatria materno-infantile dell'Istituto Stomatologico Italiano, in collaborazione con il Laboratorio di epidemiologia degli stili di vita dell'Istituto Mario Negri e la società di ricerche di mercato Doxa.

Il 6% dei bambini ha denti cariati già a 2-3 anni e la percentuale aumenta andando avanti con l'età, arrivando al 15% tra i bimbi di 5 o 6 anni. Ma il problema non esclude i piccolissimi: tra i 0 e i 24 mesi, ad averle sono il 3% dei bimbi.

Qualche informazione in più sullo studio

La ricerca ha riguardato 2.522 genitori di 3mila bimbi, campione rappresentativo della popolazione italiana tra 0 e 71 mesi. Circa la metà dei bambini prendeva il biberon prima di addormentarsi, il 10% con l'aggiunta di sostanze zuccherine; 7 su 10 facevano uso del ciuccio, nel 18% dei casi con l'aggiunta di miele o zucchero. Tra quelli di 2 anni ed oltre, il 60% non era mai stato visitato dal dentista e a meno dell'1% il pediatra aveva consigliato di farlo. Tra i genitori, 8 su 10 non giudicavano la carie come malattia infettiva e spesso non sapevano che la salute della bocca influisce su quella generale e quasi uno su due ha cominciato a pulire i denti solo dopo l'anno di vita del figlio. Anche il consumo di spuntini fuori pasto e avere genitori fumatori o poco attenti all'igiene orale si sono rilevati fattori di rischio per i bambini.

Cosa fare per contrastare il fenomeno

Sono i genitori i primi chiamati in causa. Innanzitutto, dovrebbero prendersi cura dell'igiene orale dei propri figli sin da subito, inizialmente pulendo le gengive del neonato con una garzina dopo ogni poppata. Poi, alla comparsa dei primi dentini, spazzolandoli almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro adatto ai bambini. Da ridurre al minimo se non da evitare del tutto sono le bevande zuccherate e gli spuntini fuori pasto.

Cos'altro c'è da sapere

I genitori devono anche sapere che la carie è una patologia infettiva che può essere trasmessa attraverso la saliva e che va sempre curata, anche quando colpisce i denti da latte. Un dentino cariato infatti può andare incontro alla distruzione e questo può creare non pochi problemi alla corretta fuoriuscita dei denti permanenti. Per tutti questi motivi bisogna prendersi cura della propria igiene orale e di quella dei bambini, senza trascurare le visite periodiche, da compiere due volte all'anno: solo così si può contrastare questa patologia purtroppo ancora oggi sottovalutata.