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Parodontite e diabete, due patologie da tener bene sotto controllo

Nel mese di novembre si celebrano due importanti giornate per l'odontoiatria. Il 14 novembre, infatti, è la Giornata mondiale del diabete, il 27 novembre, invece, la Giornata nazionale della parodontite. Il periodo giusto, dunque, per parlare del rapporto tra parodontite e diabete, un tema che sta molto a cuore ai dentisti e in modo particolare ai soci della SldP la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia da tempo impegnata nel promuovere la salute sistemica, cioè quella dell'intero organismo, anche attraverso la cura della bocca.

Nel cavo orale, infatti, sono visibili i segni di diverse malattie, come il diabete per l'appunto, ma non solo. Sebbene non sia opinione comune pensarlo, infatti, le due patologie, parodontite e diabete sono strettamente correlate tra loro: i soggetti che soffrono di parodontite tendono più facilmente ad andare incontro al diabete, mentre i pazienti affetti da diabete hanno un rischio 3 volte più elevato di sviluppare la parodontite.

Ecco perché il parodontologo, cioè lo specialista di questa malattia, è una figura fondamentale per prevenire lo sviluppo del diabete e per riconoscerne i sintomi precoci, come sostiene anche Luca Landi, presidente della SdlP: attraverso la rilevazione dello stato di infiammazione gengivale (1 paziente su 2 soffre di qualche disturbo alle gengive che se trascurato può condurre alla parodontite che in Italia colpisce circa 8milioni di persone) si può infatti individuare i soggetti più a rischio e invitarle a cambiare le proprie abitudini alimentari, nonché a curare in modo scrupoloso l'igiene della bocca che rappresenta la base per mantenere in salute il cavo orale.

Non a caso, il presidente eletto della SldP, Nicola Marco Sforza, in una recente intervista rilasciata all'Ansa, ha spiegato quanto sia importante prestare attenzione alla salute dentale per ridurre le probabilità di aggravamento del diabete.
Per farlo, secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Birmingham, apparso su "Current Oral Health Reports", è possibile avvalersi anche di questionari e test da somministrare all’interno degli studi odontoiatrici: si può trovare un catalogo completo con consigli e informazioni sul sito www.gengive.org, ma anche sul corrispondente profilo facebook e sulla sezione "Impiantidentali.org" presente nella stessa piattaforma. Inoltre è da segnalare l'esistenza di alcune App, come GengiveINforma, per esempio, che consentono di effettuare in soli 3 minuti test che rilevano la predisposizione a un’infiammazione gengivale estesa e dunque di avere le prime informazioni utili per correre eventualmente ai ripari.